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Proposta politica

05 Novembre 2007

In questi giorni è stato chiesto il mio parere sugli ultimi avvenimenti politici verificatisi nel nostro paese e sul da farsi per l’avvenire.
Per quanto riguarda gli ultimi avvenimenti politici, non condivido quanto è avvenuto, a parte le motivazioni e le modalità tempistiche , perché ritengo che è dovere di ciascun amministratore eletto portare a termine il mandato ottenuto dal popolo, sostenendo le battaglie necessarie per un “buon governo”, se ve ne dovesse essere bisogno, in seno al massimo organo istituzionale dell’Ente che è il CONSIGLIO COMUNALE.


Per quanto riguarda l’avvenire del nostro paese, a mio parere, ritengo che i tempi sono maturi per creare un raggruppamento di persone che, senza distinzione di colore politico, insieme, possano governare liberamente ed in tranquillità il paese, partendo dal presupposto oggettivo che questi è di tutti noi e, come tale, è giusto che tutti coloro che lo desiderano, contribuiscano a farlo crescere e renderlo più vivibile.
Tutti aspiriamo al suo bene ed al suo progresso. 
Perché allora non pensiamo seriamente a riunire dodici persone che abbiano un interesso unico: GOVERNARLO INSIEME per cercare di far meglio e di più?
Si tratta di individuare in mezzo a noi persone che godano la stima e la fiducia dei cittadini e che, con umiltà e spirito di sacrificio, lavorino per portare a risoluzione i problemi di questa piccola comunità. Persone che vivono quotidianamente in mezzo a noi, che ne conoscano i reali bisogni, che ne condividano i momenti gioiosi e tristi.
Solo chi vive a san mango può realmente capire e, conseguentemente, risolvere le problematiche dei suoi abitanti.
Da qui la necessità di dover scegliere per l’avvenire che i futuri amministratori siano persone locali.
Non abbiamo bisogno di amministratori “per corrispondenza” che vengano informati, spesso con pietosi pettegolezzi, dei fatti e problemi su cui dover intervenire.
Interessi che potrebbero dividerci non ne abbiamo. L’unico interesse reale che abbiamo è quello di portare avanti le istanze dei cittadini al fine di offrire loro maggiori e migliori servizi. Se esistono, come realmente esistono, diversità ideologiche e partitiche, poco importa, perché al di fuori di quelli che sono gli interessi amministrativi comuni a tutti, ognuno è libero di credere e militare nel partito che sente più vicino alle proprie idee. Questo , comunque, dovrebbe essere un ulteriore vantaggio, perché ciascun amministratore, potrebbe chiedere gli aiuti necessari al proprio partito di appartenenza, con la conseguenza che potremmo avere più contributi da utilizzare per la risoluzione dei problemi del paese.
Inoltre, non dovrà essere tollerato e consentito a chicchessia di cercare di imporre le proprie idee per creare o rafforzare posizioni da cui poter trarre vantaggi di natura personale. E’ chiaro che persone che antepongono interessi privati a quelli generali della collettività, o furbetti dediti ad usare la politica per propri tornaconti personali, carpendo il più delle volte la buona fede di chi versa in stato di bisogno, non potranno essere coinvolte in questo progetto che mira, essenzialmente, a dotare il paese di un buon organo governativo.
Ritengo che se ognuno si impegnerà, mettendo da parte rancori personali, pretesti ed inutili diffidenze, tutto questo può finalmente essere realizzato e farà si che, alle prossime elezioni amministrative , si possa avere una compagine unitaria che ha il solo obbiettivo di migliorare, governando serenamente, autonomamente e disinteressatamente, questo paese in cui ognuno di noi lavora, vive e cresce i propri figli.
Vale la pena, a mio avviso, valutare attentamente questa proposta, discuterla ed eventualmente, migliorarla al fine di poter raggiungere un unanime consenso che, per la prima volta veda un gruppo di volontari, desiderosi di lavorare insieme per il popolo e, per San Mango.

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