L’associazione Riviera dei tramonti punta sul fenomeno naturale per rilanciare il turismo della costa lametina nel medio – lungo periodo
Riviera che racchiude il tratto di costa tra il territorio di San Mango d’Aquino e quello di Curinga
Si basa su un bene immateriale, ma l’associazione “riviera dei tramonti” punta sul fenomeno naturale per rilanciare il turismo della costa lametina nel medio – lungo periodo.
Il primo presidente eletto è Sergio Tomaino (quello onorario è Giampiero Scarpino) reputando che «lo stesso tramonto che attira turisti a Santorini ed Ibiza avviene sulla nostra costa. Per attrarre visitatori abbiamo aeroporto, 4 uscite dell’autostrada e la stazione ferroviaria, serviva un organismo di promozione territoriale che avesse ruolo di raccordo tra domanda ed offerta. Lo scopo è quello di gestire direttamente l’offerta turistica, valutarne la qualità, perché anche gli operatori vanno aiutati nel migliorarsi».
Curinga, Motta Santa Lucia, San Mango sono stati tra i primi comuni del lametino a deliberare l’adesione alla nuova realtà, in merito alla quale Tomaino precisa che però «già è in atto con spedita celerità anche il riconoscimento da parte degli altri comuni della costa tirrenica. Ieri la Provincia di Catanzaro ha riconosciuto la denominazione di riviera dei tramonti della costa tirrenica ricadente nella propria competenza, in pochi mesi è arrivato questo riconoscimento ufficiale».
Il logo stesso curato da Stefania Scalzo raffigura gli elementi del litoraneo come il faro, il sole che si tuffa nel mare, i gabbiani che volano sopra l’orizzonte. Rimane un problema ricorsivo di ogni estate, ovvero quello della qualità del mare, tema trattato indirettamente da Tomaino annunciando che «il prossimo impegno sarà quello di lavorare per avere la bandiera blu se non dal prossimo anno dal 2020 per la nostra costa. Sarà un cammino difficile, lungo, che richiederà l’impegno dei comuni e dei vari enti coinvolti».
«Uno slogan lanciato a giugno, in 3 mesi ha già dato vita ad un movimento con cartelli di ingresso sulla riviera che racchiude il tratto di costa tra il territorio di San Mango d’Aquino e quello di Curinga», spiega Scarpino, «e l’idea che mi girava in testa, vedendo quanto già in atto nel resto della Calabria con le varie “coste”, è diventata prima un sito internet che racchiudeva le foto scattate e trovate online, poi questa associazione».
Si è scelto il tema dei tramonti «perché è stata una delle cose che più ha colpito gli atleti che da fuori dalla Calabria son venuti a giocare qui a Lamezia con la squadra di pallavolo maschile. Un fenomeno naturale che in località come Ibiza e Santorini è sfruttato come attrattiva per i locali, ma anche a livello immobiliare con la Spagna che con lo slogan di “300 giorni di sole” ha attivato un mercato con l’Europa del Nord». Scarpino auspica così che Sacal lavori con le compagnie aeree «per avere più collegamenti con i paesi freddi, per aiutare questo mercato che è in crescita in tutta Europa», anche se le varie compagnie stanno già annunciando le offerte per il periodo tra aprile ed ottobre del prossimo anno, e proprio questa mattina il presidente De Felice era a Catanzaro in Regione a parlare dei nuovi voli per Reggio Calabria e Crotone. Dall’associazione precisano però di avere già richiesto un incontro al presidente De Felice per avere chiarimenti per l’offerta da allargare dal 2020 sui vettori provenienti dall’estero, sempre se ci sarà l’ampliamento dell’aerostazione.
Da vicepresidente dell’associazione, Sebastiano Barbanti rimarca la necessità di «coordinare l’offerta turistica, ad oggi non organizzata in modo organico tra le varie realtà territoriali, perché non possono essere iniziative locali ed isolate a portare sviluppo. Si inizia a lavorare con le strutture recettive esistenti, gli enti preposti devono garantire il supporto dell’offerta, ma bisogna iniziare come se fosse l’anno zero».