PASTA D’OLIVO NUTRACEUTICA. LA SALUTARE INVENZIONE DI ROSARIO UNGARO
Pasta d’olivo nutraceutica, è questo il nome del prodotto realizzato dal grande imprenditore agroindustriale, Rosario Ungaro di San Mango d,Aquino. Considerato, da molti, l’Archimede del settore agroindustriale, il sessantottenne sanmanghese, in collaborazione con la Facoltà di Chimica dell’università della Calabria, ha sperimentato e sta sperimentando nuove e rivoluzionarie innovazioni, che potrebbero, se adeguatamente recepite e valorizzate , rilanciare l’economia agricola italiana e non solo. L’imprenditore Ungaro, infatti, opera a livello nazionale ed estero, creando macchine innovative e molto speciali con brevetto europeo. Un uomo geniale, dunque, con una caratteristica particolare: una profonda devozione alla Madonna e un grande cuore, aperto a tutti coloro che vogliono cogliere opportunità produttive, imprenditoriali lavorando, nel contempo, al miglioramento del’ambiente vitale, o per dirla alla Ungaro, “Del Creato, a lode e gloria del Signore!” Sono questi gli uomini che contribuiscono a rendere grande la nostra terra.
fonte:www.telemia.it
Rosario Ungaro, l’Archimede dell’agroindustria
di Giuseppe Cavallo
E’ considerato l’Archimede dell’agroindustria, un vero e proprio genio calabrese, che ha inventato, sperimentato e prodotto, macchine e apparecchiature innovative per il miglioramento e la valorizzazione dei nostri prodotti tipici. Stiamo parlando dell’imprenditore Rosario Ungaro, sessantenne di San Mango d’Aquino, da quasi mezzo secolo nel settore agricolo e industriale. Ungaro è la dimostrazione e la testimonianza vivente di quanto sia importante che i cervelli calabresi rimangano attivi nella nostra terra e non migrino altrove arricchendo altri contesti, molte volte a scapito dei nostri. Lui ha deciso di lavorare per la sua Calabria, di servire la propria terra, utilizzandone e valorizzandone le risorse, e non sfruttandole, a scapito della stessa, come hanno fatto e fanno, purtroppo, molti altri.Ora il suo genio pare sia giunto al culmine con una scoperta che cambierà il modo di fare agricoltura nelle nostre zone e che se adeguatamente supportata, anche da parte delle istituzioni, che a ciò sarebbero preposte, potrebbe determinare la nascita di nuove e importanti realtà occupazionali. Si tratta dell’”Unico Separatore Universale”, una macchina che vanta il brevetto europeo e che sta attirando l’attenzione degli addetti ai lavori e non, a livello mondiale.La straordinaria invenzione di Rosario Ungaro, permette, come lui stesso ha dichiarato, “Di separare il nocciolo intero dall’olivo e dalla sansa; di separare i semi dei fichi d’india; di realizzare il paté dell’olivo; di originare la crema degli agrumi; di preparare un ottima salsa di pomodoro.” Una sorta di macchina universale, insomma, che consente di fare anche tante altre cose innovative per utilizzare i prodotti calabresi che, molte volte, non vengono nemmeno considerati dal mercato.Il genio di Ungaro, che non si limita solo a determinate invenzioni, si è spinto fino alla realizzazione di macchine e utensili che hanno riscosso grandi consensi anche in ambito universitario e della ricerca in genere, tant’è che sono state attivate diverse convenzioni con la sua azienda di San Mango D’Aquino (CZ). Essendo l’imprenditore calabrese molto umile e restio a mettersi in mostra, alcuni enti hanno pensato di organizzare dei seminari e degli incontri molto concreti, coinvolgendo imprenditori, operatori del comparto specifico e anche persone disoccupate le quali, grazie al genio, all’inventiva e alla buona volontà di Rosario Ungaro potrebbero vedere cambiata, positivamente, la loro vita. Lui, in effetti, mette a disposizione gratuitamente le proprie esperienze, per attività di sperimentazione e ricerca. Un grande uomo in una Calabria che, grazie a persone come lui, potrebbe tornare ad essere la grande Calabria di un tempo.
fonte:www.lentelocale.it