Presentato a San Mango d’Aquino il volume “Lo sguardo di Clio”
È stato presentato a San Mango d’Aquino il volume “Lo sguardo di Clio”, pubblicato da CLE, marchio del Gruppo Rubbettino di Soveria Mannelli. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale e musicale “Valle del Savuto” nell’ambito del progetto #SaràBanda sostenuto dalla Regione Calabria, si è svolta nel Palazzo della Cultura del comune del lametino ed è stata accompagnata da brani eseguiti dalla formazione da camera della Banda Musicale Valle del Savuto, appositamente scelti per evidenziare e sottolineare la lettura dei testi tratti dal libro stesso. L’autore del volume – Armando Orlando – conta al suo attivo numerosi studi sul Mezzogiorno d’Italia, ha aperto due Collane editoriali della Rubbettino e ha scritto una storia della Calabria dalle origini all’Ottocento, pubblicata in sessanta capitoli su “Calabria Letteraria”, la rivista di cultura e arte fondata da Emilio Frangella nel 1952.
A presentare l’opera è stato chiamato Armido Cario, giovane studioso e scrittore nativo di Falerna, il quale ha introdotto il suo intervento dicendo che il libro ha per oggetto “la storia dell’umanità, e uno dei fenomeni che affronta è proprio quello delle migrazioni, un fenomeno naturale che esiste da quando esiste l’uomo”. “Un libro – dice Cario – che non guarda alla Calabria, non guarda al Mezzogiorno, guarda all’umanità, con un occhio gettato al Mediterraneo, luogo di scontro tra popoli e di incontro tra civiltà; e che analizza anche fenomeni come le rivolte, il banditismo e la lotta di classe, aspetti che riguardano l’atteggiamento degli uomini rispetto alla società, alla comunità, al potere costituito”.
Per poi concludere: “Questa è un’opera molto matura. È un saggio storico, è un lavoro storiografico, però ha il privilegio di essere anche un’ottima narrazione, che non guarda agli eventi come semplici accadimenti, ma li inquadra in quella che potremmo definire “una lunga durata”, perché i fenomeni storici non nascono dal nulla, ma sono il frutto del sedimentarsi di comportamenti, di scelte, di mutamenti”. Un’opera, insomma, “che non guarda solo alla storia dell’umanità, ma anche al futuro dell’umanità, perché la musa Clio, guardando al passato, riesce a cogliere quelle luci e quelle ombre che Orlando mette in evidenza e quindi può anche farci meglio comprendere il presente”. È seguito poi l’intervento di Luca Marrelli Sindaco di San Mango, il quale – dopo i saluti di rito – ha affermato che “la presentazione di un libro è l’espressione massima, più alta, più nobile di trasmettere i propri sentimenti e le proprie emozioni”.
Anche Marrelli ha sottolineato l’importanza di confrontarsi con le migrazioni, “fenomeno attuale che ci riporta al bacino del Mediterraneo che è diventato anche uno dei cimiteri più grandi del tempo moderno”. Dopo aver invitato a rivolgere messaggi di speranza ai giovani, ha parlato della biblioteca comunale di San Mango d’Aquino, affermando testualmente che «questa, purtroppo come è sviluppata personalmente non mi piace, non produce nessun frutto. Nella biblioteca si deve respirare cultura. Deve essere vicina alle scuole, ai ragazzi, quindi deve essere aperta». A tal fine ha lanciato un appello per collaborare al rilancio di una istituzione che riveste enorme importanza anche in considerazione dello spopolamento: “I paesi dell’area interna stanno morendo. Occorre dare nuova linfa, nuova vitalità a queste nostre comunità, e quindi non dobbiamo perdere la nostra identità, il nostro orgoglio, la nostra storia – e prosegue – anche a questo servono opere come questa di Orlando. «La comunicazione è cambiata. Però un libro è ancora oggi cultura”.
Ha concluso la manifestazione Alfredo Chieffallo, Maestro della Banda Musicale Valle del Savuto e direttore artistico dell’associazione, il quale, dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli che per tradizione chiude ogni suo concerto, ha ringraziato le autorità e i cittadini per la presenza e per l’attenzione con la quale hanno seguito l’iniziativa.