27 Novembre 2024

Svolto convegno sulle nuove povertà a San Mango d’Aquino

Le nuove povertà: questo l’interessante tema del convegno dibattito, svoltasi sabato scorso nella sala consiliare di San Mango. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Leopoldo Chieffallo, il quale ha posto l’accento sull’apatia della società, rimarcando come “è la società che è diventata ottusa, che respinge, non guarda in profondità, annichilita, che ha perso la sensibilità umana ed è, quindi, questa una nuova povertà”, riferendosi ai “fratelli immigrati, buttati a mare e dispersi” e i saluti del presidente del consiglio, Luca Marrelli, e dell’onorevole Antonio Scalzo, il quale ha asserito come “siamo l’anello più debole del Mezzogiorno e possiamo farcela solo se cambiamo passo”, la parola è passata allo chairman Antonio Latella, presidente dipartimento Calabria Ans.

Lo stesso ha voluto evidenziare come oggi la povertà riguarda “anche quelle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, povertà questa ampliamente diffusa”. Prendendo la parola don Giacomo Panizza ha, invece, analizzato la povertà nella dottrina sociale della Chiesa, chiarendo che “il problema della Bibbia è se ci sono poveri che vengono calpestati e per la Bibbia- ha concluso- chi è povero è il primo dopo l’unico”. Coinciso anche l’intervento di Francesco Rao, sociologo, il quale si è soffermato soprattutto sul ruolo dei giovani e sulla loro vulnerabilità, paragonando la sua gioventù, fatta di regole e norme, alla gioventù di oggi, più liberalizzata. Si è passati, infatti, stando alle sue parole “da una famiglia normativa ad una affettiva, e quest’ ultima è la famiglia che non si confronta e non cresce”.

Non di meno conto l’ intervento di Giuseppe Soluri, presidente del consiglio dell’ordine giornalisti della Calabria, il quale ha voluto analizzare il ruolo dell’informazione in questo campo, evidenziando che “il contributo dei mass media potrebbe essere enorme, però, purtroppo, le informazioni sono per di più superficiali, perchè tutti questi canali d’informazioni dimenticano di avere anche una funzione pedagogica”. Hanno concluso, con gli ultimi tre interventi: Annamaria Bruzzese, sociologa, la quale si è soffermata a parlare di “donne povere o impoverite”, creando una chiara distinzione; Davide Franceschiello, sociologo, il quale si è soffermato a chiarire come spesso siano “le condizioni di un territorio ad incidere pesantemente sulla qualità della vita dei propri abitanti”; Maurizio Bonanno, giornalista e sociologo, ha analizzato, per concludere, l’immigrazione. Un tema, sicuramente, molto vasto e interessante che, come ha sottolineato Chieffallo, “sicuramente è da discutere ampliamente anche in altre sedi”.

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